La cassa reception oltre che per l’accoglienza deve essere funzionale anche per il pagamento alla fine del tempo di permanenza del cliente nel salone. E’indispensabile quindi che essa sia di dimensioni opportune e che sia dotata di un piano di appoggio per il cliente, di un piano di lavoro per il parrucchiere e di vani a giorno nella parte inferiore con un cassetto eventualmente chiudibile tramite chiave.
Alcuni parrucchieri al posto del portaphon prediligono un cassetto sospeso attrezzato con prese bipasso dove poter riporre alcuni degli attrezzi usati più di frequente. Le poltrone possono essere del tipo girevole o con pompa idraulica, diversamente configurate con braccioli o senza e più o meno spaziose a seconda del target a cui si rivolge il salone.
Possibili surplus su questa attrezzatura sono l’alzagambe elettrico, il massaggio o la lampada ad infrarossi posta superiormente e fatta scendere all‘occorrenza. Dietro i lavatesta c’è sempre bisogno di uno spazio di manovra sufficiente oltre il quale vi è di norma un mobile retrolavaggio con un lavello. Solitamente la parte superiore viene attrezzata con degli espositori a mensola per asciugamani puliti ed arricchito con dei fondali grafici personalizzati.
I magazzini possono avere altezza utile pari a 2,40 m e assolvono agli scopi di deposito dei prodotti per le pulizie e da alloggiamento scorte della merce in vendita. Per quanto riguarda il locale tinte, può essere realizzato in un ambiente dedicato, in cui solitamente trova spazio la lavatrice per i panni sporchi e lo sterilizzatore a raggi UV. E’ preferibile che il locale sia aerato naturalmente per evitare il ristagno di gas irritanti derivati dalla preparazione di tinte o composti a base di sostanze aggressive con presenza di ammoniaca.