E’ indispensabile quindi che essa sia di dimensioni opportune e che sia dotata di un piano di appoggio per il cliente, di un piano di lavoro per il personale e di eventuali vani a giorno nella parte inferiore con un cassetto chiudibile tramite chiave. Se gli spazi lo permettono sarebbe consigliato avere anche una piccola esposizione di prodotti da utilizzare per la vendita d’impulso. Dovranno esserci anche un paio di menù da far visionare ai clienti che lo desiderino prima di farli accomodare, cosiccome tutto l’occorrente per prendere ordini e fissare appuntamenti. E’ sconsigliato unire la zona reception con il banco bar, per motivi igienici e funzionali e di controllo sugli incassi. Molto spesso il cliente non capisce bene dove pagare, si crea disagio e questo rallenta l’attività di mescita.
Progettualmente se la sala è di notevoli dimensioni è bene realizzarla di almeno 2 ml per permettere il lavoro agevole di 2 persone. E’ sconsigliato unire la zona reception con il banco bar, per motivi igienici e funzionali e di controllo sugli incassi. Molto spesso il cliente non capisce bene dove pagare, si crea disagio e questo rallenta l’attività di mescita.
Le dimensioni per i tavoli normalmente variano si basano su moduli superiori a 60 cm che è la misura media della larghezza delle spalle in una persona adulta, per motivi estetici e anche di confort la misura minima di un tavolo dovrebbe essere 70x70, per permettere un facile posizionamento del cestello del pane, bevande e pietanze. La scelta di una forma rotonda, al posto della più comune forma quadrata o rettangolare, consente di ricavare più posti a sedere all’interno del ristorante ma ha l’handicap di non poter garantire facili accostamenti e spostamenti di tavoli secondo necessità. Gradevoli alternative alle sedie, se si vuole giocare un po’ sulla varietà tipologica, possono essere le panche, imbottite oppure no a seconda del genere di locale, e piccoli e comodi divanetti, per rendere l’ambiente ancora più chic.
La disposizione deve essere pensata in modo tale che tutte le attrezzature davanti a sé abbiano i sufficienti spazi liberi di non meno di 80 cm per l’utilizzo specifico o per operazioni di pulizia e manutenzione. Le operazioni di preparazione delle materie prime, cottura, rifinitura e infine del lavaggio delle stoviglie devono esssere collocate in modo funzionalmente distinto al fine di evitare l’incrocio sporco-pulito. La superficie minima va calcolata in base alla tipologia dell’attività e alla quantità di produzione indicativamente non inferiore per piccole attività a mq 12.
I contenitori per i rifiuti devono essere in materiale lavabile e disinfettabile, dotati di coperchio e di sistema di apertura non manuale. Gli scarichi devono confluire in idonee condense grassi pensate e dimensionate in relazione al tipo di attività. I punti luce vanno idoneamente protetti. Le attrezzature da prevedersi e presenti in ogni cucina sono: frigoriferi a colonna di grande capacità, tavoli armadiati in acciaio inox, lavelli e lavamani sempre con leva clinica, banchi di lavoro, lavapiatti, piani cottura a gas o a induzione, forni a convezione.
Le lampade sono accessori importantissimi che devono risaltare soprattutto se fanno parte del concept, di ciò che il locale vuole trasmettere, se forme e colori sono determinanti per raggiungere l’atmosfera desiderata. Le luci ad incasso sono un altro tipo di soluzione adatta sia quando si vogliano occultare le fonti luminose sia quando viceversa si vogliano ottenere su superfici orizzontali o su pareti tagli e giochi di luce affascinanti ed eleganti.
Nel settore dei ristoranti l’esigenza di utilizzare materiali durevoli ad alta pulibilità ci ha spinto verso una ricerca che spazia dai moderni materiali compositi come il legno laminato Hpl o i più performanti nano-tecnologici come il Fenix ntm, fino alle più tradizionali laccature poliuretaniche. Tutti i materiali da noi utilizzati incontrano le esigenze specifiche del settore.